Abduction, Interferenza Aliena e Psichica
La conoscenza dei fenomeni “Abduction[1] e interferenza aliena[2]” negli ultimi anni si è molto diffusa, grazie al grande lavoro svolto dai pionieri di questo settore per dimostrarne l’esistenza anche con basi scientifiche. Negli ultimi 40 anni, tre personaggi in particolare hanno raggiunto maggiore rilievo, tanto da essere conosciuti a livello nazionale e internazionale: gli americani John E. Mack e Budd Hopkins e l’italiano Corrado Malanga.
Sono stati elaborati tecniche e strumenti per lo studio, l’analisi e la risoluzione di ogni caso e sono stati raggiunti buoni risultati, anche se a volte non permanenti.
Leggendo le testimonianze di diversi addotti, che raccontavano di essere ancora soggetti a tali fenomeni nonostante gli interventi “risolutivi”[3] a cui si erano sottoposti, confrontando le loro esperienze con le mie e con quelle di persone su cui ho lavorato, ho potuto notare delle differenze importanti che riconosco come punti deboli, o mancanze che dir si voglia, dei metodi di lavoro utilizzati in quelle circostanze.
A mio parere, l’impossibilità di raggiungere una soluzione totale, migliore, definitiva, dipende prima di tutto dallo stato interiore del ricercatore/operatore, del suo livello di conoscenza interiore, dal potenziale attuale del suo conscio, dalle sue capacità psichiche ed extrasensoriali[4], dallo stato[5] e dalla tipologia della sua essenza[6], dallo stato e dal potenziale del suo veicolo[7]. Tutto questo determinerà la profondità, la precisione, l’approccio, il modo di lavorare e i risultati.
Anche per questi motivi molti operatori olistici[8] spesso non sono in grado di vedere e di percepire un problema sui piani sottili, di comprenderlo e/o di trovarne le cause per poterlo risolvere. Chi ha vissuto problemi ed esperienze simili a quelle oggetto di questo articolo o comunque relative a realtà e verità nascoste, non accettate, rifiutate e combattute dal mondo ufficiale[9] sa bene di cosa si tratta.
Tra le varie assurdità e negatività, ho letto anche di operatori che utilizzano negativamente l’ipnosi per condizionare, manipolare e convincere le persone coinvolte in tali eventi che: va tutto bene, che tutti gli alieni con cui vengono in contatto sono buoni e hanno buone intenzioni, che non c’è niente per cui aver paura e che devono lasciarli lavorare senza opporsi, perché così è giusto. L’effetto di una tale operazione è devastante, favorisce il parassitismo, indebolisce la personalità e la mente, che si opporranno anche ad eventuali reazioni del conscio, favorendo le negatività e le azioni di esseri portatori di cattive intenzioni.
Non sostengo la teoria che tutti gli alieni sono cattivi e negativi, ma neanche quella opposta.
Sento, percepisco, sono convinto e ho sperimentato direttamente che microcosmo e cosmo hanno natura duale e così tutte le creazioni simili esistenti, per cui l’assioma ermetico “come in alto, così in basso” è sempre valido e attuale.
Tra due estremi ci sono sempre diverse sfumature, gradazioni, composizioni, per cui non necessariamente deve esistere solo il male assoluto o solo il bene assoluto.
La soluzione a tutti i problemi dell’uomo sta nella natura rappresentata dal Tao (o simbolo dello yin e yang), in cui gli opposti trovano perfetto equilibrio e armonia e in ognuna delle due parti è presente anche l’altra, seppur in minima quantità, in germe. “La via che sta nel mezzo” è il sentiero che conduce a questa natura a questo stato elementare, esoterico e interiore.
Chi, per vocazione interiore profonda, intraprende tale cammino, superando gli ostacoli può riuscire a recuperare antiche conoscenze e antichi poteri, nascosti nel microcosmo e nel cosmo a chi non è “degno” (o pronto) e accessibili solo con le relative chiavi, corrispondenti a specifici stati interiori.
Il mio punto di vista e cosa propongo come soluzione:
I fenomeni di abduction e di interferenza aliena e psichica possono manifestarsi nella nostra vita perché alcune parti di noi lo vogliono, lo consentono e agiscono affinché ciò accada.
Aggregati psichici [10], patti, giuramenti, voti, contratti e legami sottili di diversa natura, componenti oscure, ecc., manifestano nel microcosmo tutte le condizioni affinché tali fenomeni abbiano luogo e costituiscano l’ingresso in una spirale degenerativa in cui anima e personalità sono intrappolate anche per più esistenze[11].
Intervento pratico (applicabile con gli stessi risultati in sede o a distanza)
- Colloquio con la persona, per fissare i punti principali del lavoro.
- Lettura o analisi sottile degli strati accessibili per trovare le cause che permettono ai fenomeni di manifestarsi.
- Test muscolare kinesiologico di verifica sulla persona e informazione del conscio.
- Inizio del ciclo di trattamenti alchemico-energetici-vibrazionali, eseguiti con la Tecnica Alchemica Interiore (T.A.I.)® in modalità avanzata, secondo quanto riscontrato nell’analisi/lettura.
- Alla fine del ciclo di trattamenti si esegue un controllo sui nuovi strati accessibili per verificare la presenza di altre “porte aperte” (vulnerabilità varie relative alla tematica trattata).
Il rapporto della persona e dell’anima con ogni singola razza, fazione, entità singola o gruppo, aliena o di altro genere, dovrà essere affrontato separandolo dagli altri. Solo successivamente si potrà passare alla rimozione e alla distruzione di eventuali impianti, chip, sigilli, parassiti, ecc., che sono effetti/conseguenze delle porte aperte su cui si deve intervenire prima.
Il lavoro di molti operatori del settore fallisce o ha effetto temporaneo perché intervengono sui sintomi e non sulle cause.
La persona avrà un ruolo attivo in tutto questo lavoro e dovrà comprendere tutto il necessario per poter risolvere le cause del problema e porre fine ai vari effetti.
[2] Per interferenza aliena si intende quell’interferenza realizzata da forme energetiche negative con lo scopo di condizionare negativamente la componente mentale, emozionale, energetica e spirituale della persona. Questo può dare origine a diversi fenomeni: incubi derivati da proiezioni mentali elaborate da queste energie; depressione; ossessione mentale; tendenza al suicidio; stimolazione continua degli istinti animali; sonno disturbato; vampirismo energetico; risvegliarsi con la coscienza bloccata tra il piano astrale e il piano fisico, senza possibilità di muovere il corpo (paralisi), ecc.
[5] In tal caso si fa riferimento al livello di integrità, di coscienza e attività dell’anima. Nelle mie esperienze e ricerche ho potuto constatare che la maggior parte delle anime sopravvive (non vive, quasi vegeta) in uno stato simile a quello di sogno per la maggior parte delle persone; è intorpidita e passiva, è degenerata a tal punto da non riuscire ad accedere al bagaglio di conoscenze che ha accumulato da quando è stata creata, tutto ciò a causa di rotture interne, di parti malate, degenerate, non più alimentate energeticamente o alimentate parzialmente e in modo insufficiente. In questo stato non è in grado di riconoscere le minacce, ciò che è utile da ciò che è dannoso, ciò che è vero da ciò che è falso e non può contrastare le aggressioni provenienti delle varie tipologie di parassiti che si attaccano ad essa per nutrirsi e, a volte, la danneggiano a tal punto da ucciderla (come in alcuni casi che ho affrontato).
[6] Quando si fa riferimento alla tipologia di “essenza”, con riferimento agli esseri che transitano in questo pianeta nelle sue varie dimensioni di densità, di solito si distinguono i seguenti gruppi principali: essenze (o anime) provenienti dal regno spirituale figlie del primo Creatore “l’Altissimo” (la scintilla divina o monade è la sua diretta emanazione); anime provenienti dai piani superiori del mondo astrale (evolute e positive); anime o essenze provenienti dal mondo astrale inferiore (piani inferiori: esseri negativi, oscuri, demoni, arconti, creatori della matrix, razze parassite di vario genere), figlie di déi minori.
[7] Con riferimento alle persone e al veicolo multidimensionale con i suoi diversi corpi (mentale, astrale, eterico, fisico) troviamo veicoli con caratteristiche e potenzialità di diverso tipo. Tra i veicoli delle anime provenienti dal reame spirituale e quelli degli arconti incarnati (legati alla ruota del karma dal primo creatore) possono esserci differenze di vario genere. I veicoli purificati degli asceti, dei praticanti dell’alchimia interiore o degli adepti di qualunque arte sacra che manifesti una trasformazione radicale e un elevazione degli elementi costitutivi, possono essere caratterizzati da varie e grandi potenzialità/facoltà/qualità superiori alla media oppure del tutto nuove, suscettibili di crescere e migliorare con l’avanzamento, pure per mezzo della co-creazione conscio-Dio interiore/Dio microcosmico e della ingegneria energetica (o arte alchemica della costruzione).
[8] Molti di essi, da ciò che ho potuto constatare finora, sia direttamente che tramite altre persone con cui ho lavorato, sono esseri che operano in modo negativo e anche quando il conscio di un soggetto interessato (alle loro attività), riceve da essi risultati positivi, sui piani dell’inconscio e del subconscio, sui piani sottili lontani dalla luce della coscienza, hanno luogo operazioni negative e limitanti di vario genere e tipo. Molti operatori olistici, sono arconti, sono falsi operatori di luce, sono servitori dell’oscurità (possono rientrare in tutte e tre o solo in una di queste categorie). Alcuni manifestano azioni ed effetti negativi sulle persone su cui operano e sull’ambiente circostante inconsciamente, per mezzo della proprie parti oscure trascurate a causa di un lavoro interiore inesistente, superficiale o inadeguato o nascoste volontariamente come filosofia di vita e di pensiero che fugge il negativo chiudendo gli occhi e facendo finta di non vedere, non accettando e rifiutando l’oscurità che ci appartiene, tipico modo di agire della attuale corrente New Age (grande inganno) e dei suoi seguaci.
Nel novero troviamo anche coloro che operano negativamente in modo conscio, e non solo nel settore olistico, ma in tutti i settori del sistema sociale attuale.
Anche l’anima proveniente dal reame spirituale che nel corso di un esistenza decide di operare in modo olistico, sulle realtà sottili e con le energie sottili, su persone, esseri viventi e ambiente, ha il dovere morale verso se stesso e verso gli altri di osservarsi costantemente e di lavorare su di sé anche con lo scopo di evitare che la sua oscurità interiore possa nuocere ad altri, ostacolandone l’evoluzione, il benessere e la salute (anche nel lungo periodo), l’indipendenza; evitando di manifestare condizionamenti negativi di qualsiasi genere.
Molti operatori che prendono alla leggera tutto ciò, oltre a danneggiare le persone su cui operano (effetti che si manifestano sul piano fisico nel lungo periodo e per ciò spesso non riconducibili alle giuste cause), danneggiano se stessi assorbendo continuamente energie negative dagli altri e nutrendo le proprie parti oscure che crescono velocemente fino a divenire delle mostruosità (pericolose sui piani sottili) e che spesso causano loro, dopo anni di attività, malattie degenerative gravi che li costringono ad abbandonare il lavoro, accelerandone l’invecchiamento e anticipandone la morte.
[10] La definizione di “aggregati psichici” derivante dalla mia esperienza e ricerca interiore è quella di residui di personalità del passato con cui si è manifestata l’essenza (anima). Ancora presenti nell’uomo perché c’è qualcosa da risolvere, imparare e comprendere al riguardo e/o perché lo stato generale di degenerazione non ha consentito la totale eliminazione in eventuali casi di risoluzione (in questi casi parziale). Sono composti da programmi, convinzioni, credenze mentali e da memorie dell’essenza, che possono manifestare i loro effetti e strutture (ma non sempre) anche nei corpi sottili e nel corpo denso (in un solo corpo, in alcuni corpi o in tutti).
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